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sabato 22 marzo 2008

...Si Può Fare

Elezioni amministrative 2008 (Comune di Giugliano in Campania)… si può fare!

La promessa è un atto di convincimento che si poggia sulla parola e la parola, si sa, può essere sempre smentita. Per questa ragione, nel proporci come forza politica autonoma per un governo onesto ed efficace della città, abbiamo deciso di presentare alla tua attenzione un elenco delle cose già fatte in questi anni di amministrazione; in quanto atti già compiuti, al contrario delle parole, non potranno essere smentiti. Crediamo che essi rappresentino, meglio di qualunque discorso, la nostra intenzione di cambiamento, testimoniando la passione, l’entusiasmo, con cui abbiamo portato a termine i 130 progetti elencati e la nostra volontà di continuare a intervenire sulla realtà con determinazione. Non puntiamo sul vuoto delle parole, dunque, ma su quanto realizzato con sforzo e con impegno, sulla concretezza dei fatti e sulla convinzione che la politica non sia un fine ma un ponte tra la città in cui viviamo al momento e quella migliore, più "giusta", che vorremmo continuare a realizzare. Il nostro slogan "si può fare", che riprende quello d’oltreoceano, dove un’altra vittoria impossibile pare realizzarsi, contiene innanzitutto il "si deve fare": la necessità avvertita da molti anni di cambiare la rotta di una città piena di conflitti per portarla verso la soluzione di questi senza trascurare nessun aspetto, cioè tenendo conto di tutti i problemi, quelli legati all’ambiente, alla legalità, alla sicurezza, alla finanza pubblica, all’integrazione sociale, ai servizi, al controllo ed alla pianificazione del territorio. Ma non solo, il "si può fare" si spinge infatti oltre, va verso il concetto di fiducia assoluta nelle possibilità di cambiamento, fiducia e speranza mortificate dagli ultimi eventi e dagli ostacoli incontrati in questi anni di amministrazione della nostra comunità cittadina. Non ci riferiamo alle divergenze di pensiero – al contrario, il confronto è il veicolo che permette il viaggio verso obiettivi comuni – ma all’interesse e al tornaconto di chi vede la politica come la propria fonte inesauribile di potere. Crediamo che la battaglia vincente sia quella che si combatte nella più assoluta limpidezza e onestà. Per noi la sola battaglia possibile è quella motivata dal desiderio di cambiamento, guidata dalle capacità di ciascuno, dalle idee e dai progetti: riteniamo questa la sola strada che conduca a risultati di comune interesse, quelli che realizzano una città più vivibile, sicura e più efficiente nell’offerta del servizio pubblico. La "squadra" politica che ti proponiano è costituita da un gruppo di persone appassionate, tra questi molti giovani capaci, alcuni dei quali alla prima esperienza politica anche se già da anni impegnati in attività culturali e sociali. Altri si sono aggiunti "in corso d’opera", durante questi anni di lavoro, grazie al progetto "democrazia partecipata", che ha consentito, attraverso la rete, la comunicazione diretta tra l’amministrazione e i cittadini. IL NOSTRO PROGETTO POLITICO NON POGGIA SULLE STABILI FONDAMENTA DELLA LOGICA DI POTERE secondo la quale il miglior candidato è colui che raccoglie un ampio bacino di voti e lo fa in virtù della propria posizione sociale, lavorativa, o soltanto familiare. Il nostro gruppo annovera tra gli altri studenti universitari, oltre a medici, professionisti, artisti e operai. Tutte persone che avvertono la difficoltà di vivere in un paese difficile, che sembra offrire loro meno prospettive e possibilità che altrove, ma che riconoscono in questa parte di mondo poco ospitale la propria terra ed il proprio "campo di battaglia", che non si rassegnano all’idea del degrado e della disfatta civile, che non si arrendono al malumore sociale diffuso ora più che mai. Dal senso di appartenenza a questa terra nasce la volontà di non abbandonarla né cederla al disfattismo del "tanto nulla cambia". Sappiamo di poter affermare il contrario: qualcosa è già cambiato e lo testimoniano gli oltre cento punti che ti presentiamo. Tra questi ci sono importanti "lavori in corso", ovvero opere in via di realizzazione come la prossima apertura della stazione metropolitana e le numerose approvazioni di progetti per il potenziamento dei servizi e la riqualificazione di zone abbandonate da anni di incuria che possiedono ancora, e fortunatamente, vocazione turistica e interesse archeologico. I cambiamenti e le idee attuate dimostrano che la denuncia e l’indignazione raccolta in questi anni sono solo il primo passo, seppur necessario, verso l’attuazione di progetti di cambiamento. Ti chiediamo di non contribuire, con il tuo voto, a tornare almeno 20 anni indietro! E’ chiaro a tutti che da una parte c’è il passato, dall’altra il futuro!


Giugliano in Campania, 20 marzo 2008

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